L'isola di Sant'Antioco su cui
si trova la cittadina omonima, è la maggiore
delle isole sarde e, con i suoi 109 km²,
è la quarta d'Italia per estensione dopo
Sicilia, Sardegna e l'Isola D'Elba, la settima
del Mediterraneo.
Distante da Cagliari 87 Km circa,
si raggiunge percorrendo la s.s. 130 in direzione
Iglesias fino al suo congiungimento con la s.s.
126 che porta direttamente all'isola, sui cui
si arriva attraversando un ponte moderno.
Il territorio dell'isola è
diviso fra il comune di Sant'Antioco, il più
popoloso, e quello di Calasetta, secondo centro
abitato più importante dell'isola. Sono
inoltre presenti il piccolo borgo turistico di
Maladroxia, che fa capo a Sant'Antioco e quello
di Cussorgia in zona Stann'e Cirdu, in territorio
di Calasetta.
Villaggio
ipogeo.
Nella città di Calasetta visitiamo il
villaggio ipogeo che si tratta di quella parte
della Necropoli Punica costituita da numerose
tombe ipogee riadattate come abitazioni in epoca
successiva dalle classi più povere del
paese. E' possibile visitarle nel loro interno.
Alcune sono state allestite con riproduzioni di
corredi punici, altre con vasellame e oggetti
utilizzati da coloro vi hanno vissuto.
Forte su Pisu
Il forte Sabaudo si trova nel punto più
alto del paese ed è completamente inglobato
nel centro storico, la sua costruzione si rese
necessaria nel 1812 per l'esigenza di proteggere
il centro abitato dalle continue incursioni Barbaresche.
Nel 1815 fu assaltato dai corsari che uccisero
la guarnigione.
...è inebriante cogliere
i suoni, i profumi, i colori della natura, mentre
le vado incontro col cuore che batte forte per
l'emozione e non sentire più quella voce
che mi frantumava l'anima negli interminabili
percorsi di gara: "dai dai, falle girare
quelle gambe, la media sta scendendooo..!"
"...Su, fermiamoci.
Beviamoci una birra..."
"...ecco un gruppetto di
arzilli anziani di S.Antioco che simpaticamente
si autodefiniscono BOSS
della zona, con l'onere
di controllare che ogni cosa vada fatta nel rispetto
reciproco...Infatti la sottoscritta è stata
duramente rimproverata per avere poggiato la bicicletta
nella fiancata di un doblò grigio parcheggiato
poco distante...Ho risposto beffarda che non mi
importava del danno che potevo procurare... confessando
poi che la macchina era la mia..."