Canto la pampa, la terra triste
reproba terra di maledizione che di verde mai non
si veste anche nella più bella stagione;
dove l'uccello mai non gorgheggia e dove mai si
è schiuso un fiore, né
del ruscello serpeggiante s'é mai sentito
il cristallino gorgogliare. Un anno dopo l'altro
per le saline delle lande desolate lenti si trascinano
a migliaia i tristi paria del capitale Sudore amaro
dalle loro temoie, pianto dagli occhi, sangue dai
piedi, gli infelici vanno ammassando mucchi di oro
per il borghese. Finché
un giorno, come un lamento, dal più profondo
del cuore, per i sentieri dell'accampamento vibrò un accento di ribellione. Andiamo al porto - dissero
- andiamo! a chiedere ai nostri padroni un altro
pezzo di pane. E nella misera carovana assieme all'uomo
si videro marciare l'amata moglie la madre anziana
e anche il bambino innocente.
E
al loro arrivo tutto quel che sentirono fu la
voce della mitraglia.....Vergogna eterna per quelle
belve che massacrarono senza pietà: restino
macchiate del sangue operaio come da un segno
di maledizione...
PER
NON DIMENTICARE
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