Raduno presso la Chiesetta Sant'Andrea
di Assemini, Sabato 29 Settembre
2007 alle ore 07.30-partenza
dal Comune di Assemini, dove
il Sindaco Luciano Casula, come
nella scorsa edizione, darà il via
alle ore 08.00.
PERCORSO
ASSEMINI-DECIMO-UTA-VILLASPECIOSA-DECIMOPUTZU-VALLERMOSA-SI
GIRA A DX PER LA PEDEMONTANA E POI A SX PER LA
STATALE -VILLAMASSARGIA-UTA-A SX PER IL CASTELLO
ACQUAFREDDA, E POI A SX PER SILIQUA con sosta
al BAR da Giuliano dove ci sarà un rinfresco
per tutti.
I partecipanti sono invitati a dare un contributo.
Il ricavato servirà ad acquistare accessori
e attrezzature utili alla sartoria che è
stata impiantata con i contributi dell'anno precedente.
----- Original Message -----
From: Paolo Meloni
To: Chilometrando
Sent: Monday, October 01, 2007 9:53 AM
Subject: RESOCONTO PEDALATA
Carissima Ivana,
mi dispiace per il vostro contratempo, che
non vi ha permesso di partecipare alla pedalata,
ma gli impegni a volte ci impediscono di
fare certe cose piacevoli.
Il gruppo era formato da 41 ciclisti, quasi
tutti con la pettorina in favore dei bambini
del Kenia. I ciclisti che hanno versato
un contributo sono stati 47, di cui 6, sono
stati impediti a partecipare, chi per cadute,
acciacchi vari o impegni come voi.
I ciclisti complessivamente hanno versato
626 euro, mentre altri privati, circolo
UISP di Assemini, Chiesa Evangelica di Cagliari,
hanno versato 485 euro per un totale di
1.111 euro complessivi, che verranno consegnati
al Dr. Luciano Cara, primario del
reparto chirurgia della mano all'ospedale
Marino di Cagliari, nonchè
responsabile del gruppo volontari che operano
alla missione Camp Garba in Kenia, e di
comune accordo si stabilirà di spenderli
nel miglior modo possibile, ma quasi sicuramente
al potenziamento della sartoria, che sta
producendo veramente alla grande le divise
per gli 800 bambini della missione e i 2500
bambini, sparsi nei villaggi intorno alla
missione.
La partenza è avvenuta con circa
40 minuti di ritardo, causa la indisponibilità
di un vigile impegnato nelle scuole di Assemini.
Alle 8,35 è arrivato il sindaco
Luciano Casula, che prima del via, ha voluto
valorizzare questo tipo di manifestazioni
sportive, che oltre che ecologiche, (dove
trionfa il vero sport amatoriale, privo
di droghe), servono anche ad uno scopo benefico.
Ha donato un piatto in ceramica di Assemini,
un libro su S.GILLA e un libro di fotografie
sulla laguna di s.Igia. Finalmente si parte
e scortati dalla Pol: Mun: dei vari paesi
attraversati, giungiamo al Bar da Giuliano
dove facciamo una bella colazione, ma purtroppo
ci accorgiamo che circa 7 ciclisti non sono
arrivati, e dire che pensavamo di andare
piano, ma così è il mondo.
Ciao, saluto caramente a te e Giancarlo,
nella speranza di avervi in qualche altra
pedalata.
a presto ciao ciao Paolo
|
Riflessioni
di Paolo Meloni sul viaggio in Kenya
Sono trascorsi 22 mesi dal viaggio precedente
in KENIA,(giugno 2005) quando assieme a Dario
Garau e Piero Garau, ambedue medici, ci siamo
recati nella missione Camp Garba di ISIOLO.
22 mesi che sono sembrati un eternità,
ma necessari affinché il progetto di impiantare
una sartoria in grado di confezionare le divise
per i circa 600 bambini della missione e 1800
bambini che vivono nei vari villaggi sparsi nelle
vicinanze della missione (dove il tenore di vita
è da terzo mondo.)
Per completare il parco macchine per cucire,
far arrivare tutto le attrezzature necessarie,
tagliacuci, caldaie, filati, cartone per modelli,
forbici, spilli, gessi, metri, squadre e tutti
gli accessori indispensabili affinché un
vero laboratorio di cucitopossa decollare e cominciare
a produrre, si è dovuto attendere che il
container fosse completato, in quanto il costo
di spedizione
è molto elevato. Finalmente nel mese di
Settembre 2006, il container, ormai a pieno carico,
parte per il KENIA e arriva in Dicembre 2006.
Accertato che il tessuto ( con i colori originali
delle divise della missione )è stato acquistato
sul posto, si decide di programmare la partenza,
e dopo 2 riunioni con il responsabile dei volontari
locali, dr.Cara Luciano, si programma la partenza
per il 23 marzo.
Questa volta i compagni di viaggio, non sono
2 medici, ma 2 dottoresse,(una ginecologa, Fausta
ed una psichiatra, Elisa) ed una fisioterapista,
Sonia.Tutte giovani, carine (non dico belle, se
no si montano la testa) e io mi sento un po’ il
loro padre con addosso una responsabilità,
ma in realtà si tratta di persone che hanno
viaggiato molto, per cui devo dedurre che questa
“RESPONSABILITA’ me la sono inventata io per darmi
importanza. Si crea subito un rapporto molto amichevole,
eliminando subito la barriera dell’età
e il “tu” entra fin dal primo incontro a far parte
del linguaggio fra i volontari, che oscillano
fra i 67 anni del sottoscritto e i 35 anni di
Sonia. Il “tu” elimina immediatamente varie barriere
e lo si usa anche con i missionari Don Peppuccio
e Don Giulio, che operano in KENIA , nella missione
Camp Garba.
Questo rapporto amichevole ci accompagnerà
per tutti i 15 giorni che ci siamo trattenuti
in KENIA, fra viaggio-
missione Camp Garba ad ISIOLO- qualche messa-
momenti di allegria canora- momenti di sconforto
che ognuno di noi ha dovuto affrontare per le
varie difficoltà che l’impegno del volontariato
può procurarti (sia che hai guarito un
malato o hai creato un capo di vestiario)
impegno che ti gratifica enormemente quando ti
rendi conto di essere stato utile e hai contribuito
ad alleviare un dolore o a creare qualcosa di
utile--ospedale di NKUBU, dove hanno lavorato
Fausta e Sonia, per la maggioranza dei giorni
mentre Elisa, la seconda settimana ha lavorato
nell’ambulatorio della missione—visita rigorosamente
in LAND ROVER, al parco di SAMBURU- problemi del
rientro per via della soppressione del volo per
Roma da Nairobi, e partenza con 14 ore di ritardo,
15 giorni pieni,pieni,che hanno rafforzato la
nostra amicizia.
Ma
questi 22 mesi non sono trascorsi inutilmente:
sono stati usati per raccogliere fondi; si sono
creati i modelli per le divise per i bambini della
missione, sono serviti per acquisire conoscenza
nel cucito (va tenuto presente che Paolo, pur
essendo ormai 53 anni nel settore delle macchine
per cucire come tecnico e venditore, non è
mai stato un sarto ne modellista), conoscenza
da trasmettere alle allieve sarte, che poi opereranno
nella sartoria della missione, si è cercato
( anche se in maniera molto superficiale) di migliorare
quel po’ di Inglese, necessario a poter dialogare
con le maestranze Keniote. Peccato che in KENIA
non trovi mai un cane sul tavolo ( the dog is
on the table) Per fortuna ci sono finestre e porte
che si aprono e chiudono come da noi e penne che
sono sul tavolo e così puoi sciorinare
il tuo perfetto inglese “ OPEN THE DOOR- CLOSE
THE WINDOW- THE PEN IS ON THE TABLE”. Scusate
per il preambolo e per le battuttaccie, ma era
necessario.
Ma vediamo di partire dall’inizio:
Come nasce un’ idea.
Dario Garau, al rientro del suo primo viaggio
in Kenia dove si è recato come volontario
per prestare servizio
come medico presso l’ambulatorio della missione,
fa presente, parlandone alla comunità che
la situazione in KENIA e in particolar modo nelle
zona dove lui si è recato, missione Camp
Garba è molto drammatica e chiede, se si
può fare qualcosa per poter dare un aiuto
a questa missione. Paolo dice che potrebbe inviare
delle macchine per cucire e così comincia
a prendere forma questa iniziativa, (ma certo
nella mia mente e nelle mie intenzioni ero ben
lungi dal pensare ad un risultato) che oggi possiamo
toccare con mano, ma sicuramente il Signore stava
già operando affinché questo progetto
andasse in porto, iniziativa che si sviluppa in
questo modo:
1°Invio di 10 macchine per cucire da Cagliari.
2° al rientro del suo secondo viaggio in
KENIA, Dario, mi dice che l’invio delle sole macchine
per cucire, di per se non risolve il problema,
in quanto nessuno è in grado di usarle
e metterle in funzione.
3°
Paolo si offre come volontario per questo compito,
ma pensa che sarebbe opportuno portare anche una
tagliacuce, una taglierina e quant’altro possa
servire a creare un laboratorio di cucito, anche
se sperimentale. Occorrono dei soldi; come procurarli?
Si promuovono dei concerti, da parte del gruppo
musicale: “Amanti del bel canto” di cui fanno
parte Sandro Meloni, Tonio Sanna,Armando Masala,
Paolo Meloni, come tenori e come direttore musicale
Paolo Portas che ha preparato tutte le basi musicali,
(in seguito il gruppo verrà rafforzato
da un soprano Gesy Lai e da un baritono Nino Simula.
Vengono raccolti 500 € con un concerto di beneficenza
e con altri 450 € provenienti da offerte,si raggiunge
la cifra di 950 € e così finalmente si
può acquistare la tagliacuce, la taglierina,
e tutti gli accessori occorrenti per un primo
intervento nella missione. E finalmente Paolo
parte per la prima volta in Kenia, ma questo intervento
serve solo a programmare, organizzare, disegnare
le attrezzature per il laboratorio,tavoli per
il taglio, tavoli per il cucito, impianto elettrico.
Intanto il fabbricato dove andrà la sartoria,
prende forma,con maestranze locali,così
come la costruzione dei tavoli che verranno prodotti
all’interno della missione e anche questo serve
a dare lavoro ad operai locali.
Serve anche ad insegnare a 2 suore l’uso delle
macchine, specie le tagliacuce, ma salta subito
evidente che questo primo intervento è
servito solo a gettare le basi, ma da qui a dire
che si è creata una sartoria, c’e ne vuole.
Paolo calcola che per completare il laboratorio
occorrono altre 2 tagliacuci, una macchina per
fare le asole, attaccare i bottoni, occorrono
i filati del colore delle divise, elastico, spilli,
fliselina adesiva per cinta pantaloni, forbici,
pinze fermastoffa, ect.ect.
Occorreappunto, come detto prima, specializzarsi
per poter essere preparati per il compito che
si deve affrontare affinché questo progetto
decolli.
Grazie all’aiuto di varie persone, clienti e
amici di Paolo, si creano i modelli dei pantaloncini,
delle camicie, dei vestitini, nella taglia base,
grazie all’impegno della maestra di taglio e cucito
Antonietta Tarca di Carbonia, che si è
prestatagratuitamente oltre che creare i modelli,
ad insegnare a cucire questi capi allo stesso
Paolo Meloni, durante i corsi tenuti a Carbonia,
presso la suascuola di taglio e cucito.
Un
altro cliente, la Ditta Bajre di Capoterra, sviluppa
con il sistema CADsistema computerizzato, tutte
le taglie che vanno dalla taglia 26 al 40 delle
camicie e dei vestitini. I modelli dei pantaloni
vengono preparati dal Sig. Pinna Salvatore (stilista
che lavora alla ditta S.REMY di Cagliari) e lo
stesso si impegna ad insegnare l’assemblaggio
dei pantaloncini a Paolo.
Vari tessuti per le prove pratiche vengono regalate
da vari clienti, fra cui si è distinta
la Signora Bullitta di Pula, che mi ha regalato
vari scampoli di tessuto per prove di confezione.
I bottoni vengono regalati dalla Ditta C.M. di
Assemini tramite il titolare sig: Caboni.
Anche per questo 2° invio di attrezzature
occorrono 1300 €, e questa cifra viene raccolta,
ancora una volta,
con varie iniziative: mostra fotografica e filmato
del primo viaggio in Kenia,raccolta ecumenica,
solidarietà da parte di privati,in particolare
si sono distinti Franco Linoti di Assemini, che
ha dato il massimo, coinvolgendo amici, clienti,
raccogliendo oltre che fondi, anche tanti capi
di vestiario, sanitari e presidi medici per bambini
e neo mamme. Un altro amico di Assemini, Lucio
Carboni si è interessato alla raccolta
di capi di vestiario, pantaloncini, magliette,
ed un cliente di Samugheo , la Ditta TARF di Flore
,che confeziona capi sportivi, mi ha consegnato
varie scatole di confezioni sportive (tassativamente
nuove), tutta merce che è stata consegnata
al responsabile dei volontari Dr. Luciano Cara
e poi spedita a M/ container in Kenia, assieme
a tanti altri articoli, medici, o meccanici(fra
cui un grosso generatore di corrente) offerti
da persone sensibili.Abbiamo tenuto anche un concerto
con brani tratti da operetta, concerto che è
stato tenuto dai solisti Antonio
Sanna,
Paolo Meloni, Gesy Lai, Marina Pinna che ci ha
diretto anche nell’esecuzione dei vari braniche
sono stati eseguiti usando basi musicali preparate
da Federico Sanna, figlio di Tonio. Ha contribuitoa
completare la bella serata musicale il Coro dell’operetta
denominata: Compagnia Nuovo Incontro, di cui è
presidente Mario Spano, marito di Marina, che
per la serata si è prestato a fare da presentatore
e si è anche commosso parlando dei bambini
del Kenia. Commedia Sarda offerta dal gruppo teatrale
sardo diretto da Franco Baire di Capoterra,- pedalata
di solidarietà, dovecirca 100 ciclisti,
hanno pedalato, per circa 60 km. con una pettorina
gialla con la scritta “STIAMO PEDALANDO PER FAR
GIOCARE I BAMBINI DEL KENIA”offerta dalla Società
“NECCHI” con un contributo di 500 € e gli stessi
ciclisti si tassano pagando una quota libera,
per poter acquistare scarpe da tennis e palloni,
da inviare in Kenia per far giocare i bambini
della missione Camp Garba. Solo in questa pedalata
si raccolgono 630 € che vengono tutti spesi in
attrezzature sportive, scarpe e palloni.
E finalmente arriva il momento di partire, per
la seconda missione in Kenia.
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