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dal 12/1/2008

 


© G.S.Chilometrando

2° PEDALATA DI SOLIDARIETA’

IN FAVORE DEI BAMBINI DELLA MISSIONE “CAMP GARBA “ di ISIOLO kenya

organizzatore

Paolo Meloni Tel. 070288863

Raduno presso la Chiesetta Sant'Andrea di Assemini, Sabato 29 Settembre 2007 alle ore 07.30-partenza dal Comune di Assemini, dove il Sindaco Luciano Casula, come nella scorsa edizione, darà il via alle ore 08.00.

PERCORSO
ASSEMINI-DECIMO-UTA-VILLASPECIOSA-DECIMOPUTZU-VALLERMOSA-SI GIRA A DX PER LA PEDEMONTANA E POI A SX PER LA STATALE -VILLAMASSARGIA-UTA-A SX PER IL CASTELLO ACQUAFREDDA, E POI A SX PER SILIQUA con sosta al BAR da Giuliano dove ci sarà un rinfresco per tutti.

I partecipanti sono invitati a dare un contributo. Il ricavato servirà ad acquistare accessori e attrezzature utili alla sartoria che è stata impiantata con i contributi dell'anno precedente.

----- Original Message -----
From: Paolo Meloni
To: Chilometrando
Sent: Monday, October 01, 2007 9:53 AM
Subject: RESOCONTO PEDALATA


Carissima Ivana,
mi dispiace per il vostro contratempo, che non vi ha permesso di partecipare alla pedalata, ma gli impegni a volte ci impediscono di fare certe cose piacevoli.
Il gruppo era formato da 41 ciclisti, quasi tutti con la pettorina in favore dei bambini del Kenia. I ciclisti che hanno versato un contributo sono stati 47, di cui 6, sono stati impediti a partecipare, chi per cadute, acciacchi vari o impegni come voi.
I ciclisti complessivamente hanno versato 626 euro, mentre altri privati, circolo UISP di Assemini, Chiesa Evangelica di Cagliari, hanno versato 485 euro per un totale di 1.111 euro complessivi, che verranno consegnati al Dr. Luciano Cara, primario del reparto chirurgia della mano all'ospedale Marino di Cagliari, nonchè responsabile del gruppo volontari che operano alla missione Camp Garba in Kenia, e di comune accordo si stabilirà di spenderli nel miglior modo possibile, ma quasi sicuramente al potenziamento della sartoria, che sta producendo veramente alla grande le divise per gli 800 bambini della missione e i 2500 bambini, sparsi nei villaggi intorno alla missione.
La partenza è avvenuta con circa 40 minuti di ritardo, causa la indisponibilità di un vigile impegnato nelle scuole di Assemini. Alle 8,35 è arrivato il sindaco Luciano Casula, che prima del via, ha voluto valorizzare questo tipo di manifestazioni sportive, che oltre che ecologiche, (dove trionfa il vero sport amatoriale, privo di droghe), servono anche ad uno scopo benefico.
Ha donato un piatto in ceramica di Assemini, un libro su S.GILLA e un libro di fotografie sulla laguna di s.Igia. Finalmente si parte e scortati dalla Pol: Mun: dei vari paesi attraversati, giungiamo al Bar da Giuliano dove facciamo una bella colazione, ma purtroppo ci accorgiamo che circa 7 ciclisti non sono arrivati, e dire che pensavamo di andare piano, ma così è il mondo.
Ciao, saluto caramente a te e Giancarlo, nella speranza di avervi in qualche altra pedalata.
a presto ciao ciao Paolo


Riflessioni di Paolo Meloni sul viaggio in Kenya

Sono trascorsi 22 mesi dal viaggio precedente in KENIA,(giugno 2005) quando assieme a Dario Garau e Piero Garau, ambedue medici, ci siamo recati nella missione Camp Garba di ISIOLO.

22 mesi che sono sembrati un eternità, ma necessari affinché il progetto di impiantare una sartoria in grado di confezionare le divise per i circa 600 bambini della missione e 1800 bambini che vivono nei vari villaggi sparsi nelle vicinanze della missione (dove il tenore di vita è da terzo mondo.)

Per completare il parco macchine per cucire, far arrivare tutto le attrezzature necessarie, tagliacuci, caldaie, filati, cartone per modelli, forbici, spilli, gessi, metri, squadre e tutti gli accessori indispensabili affinché un vero laboratorio di cucitopossa decollare e cominciare a produrre, si è dovuto attendere che il container fosse completato, in quanto il costo di spedizione

è molto elevato. Finalmente nel mese di Settembre 2006, il container, ormai a pieno carico, parte per il KENIA e arriva in Dicembre 2006. Accertato che il tessuto ( con i colori originali delle divise della missione )è stato acquistato sul posto, si decide di programmare la partenza, e dopo 2 riunioni con il responsabile dei volontari locali, dr.Cara Luciano, si programma la partenza per il 23 marzo.

Questa volta i compagni di viaggio, non sono 2 medici, ma 2 dottoresse,(una ginecologa, Fausta ed una psichiatra, Elisa) ed una fisioterapista, Sonia.Tutte giovani, carine (non dico belle, se no si montano la testa) e io mi sento un po’ il loro padre con addosso una responsabilità, ma in realtà si tratta di persone che hanno viaggiato molto, per cui devo dedurre che questa “RESPONSABILITA’ me la sono inventata io per darmi importanza. Si crea subito un rapporto molto amichevole, eliminando subito la barriera dell’età e il “tu” entra fin dal primo incontro a far parte del linguaggio fra i volontari, che oscillano fra i 67 anni del sottoscritto e i 35 anni di Sonia. Il “tu” elimina immediatamente varie barriere e lo si usa anche con i missionari Don Peppuccio e Don Giulio, che operano in KENIA , nella missione Camp Garba.

Questo rapporto amichevole ci accompagnerà per tutti i 15 giorni che ci siamo trattenuti in KENIA, fra viaggio- missione Camp Garba ad ISIOLO- qualche messa- momenti di allegria canora- momenti di sconforto che ognuno di noi ha dovuto affrontare per le varie difficoltà che l’impegno del volontariato può procurarti (sia che hai guarito un malato o hai creato un capo di vestiario)

impegno che ti gratifica enormemente quando ti rendi conto di essere stato utile e hai contribuito ad alleviare un dolore o a creare qualcosa di utile--ospedale di NKUBU, dove hanno lavorato Fausta e Sonia, per la maggioranza dei giorni mentre Elisa, la seconda settimana ha lavorato nell’ambulatorio della missione—visita rigorosamente in LAND ROVER, al parco di SAMBURU- problemi del rientro per via della soppressione del volo per Roma da Nairobi, e partenza con 14 ore di ritardo, 15 giorni pieni,pieni,che hanno rafforzato la nostra amicizia.

Ma questi 22 mesi non sono trascorsi inutilmente: sono stati usati per raccogliere fondi; si sono creati i modelli per le divise per i bambini della missione, sono serviti per acquisire conoscenza nel cucito (va tenuto presente che Paolo, pur essendo ormai 53 anni nel settore delle macchine per cucire come tecnico e venditore, non è mai stato un sarto ne modellista), conoscenza da trasmettere alle allieve sarte, che poi opereranno nella sartoria della missione, si è cercato ( anche se in maniera molto superficiale) di migliorare quel po’ di Inglese, necessario a poter dialogare con le maestranze Keniote. Peccato che in KENIA non trovi mai un cane sul tavolo ( the dog is on the table) Per fortuna ci sono finestre e porte che si aprono e chiudono come da noi e penne che sono sul tavolo e così puoi sciorinare il tuo perfetto inglese “ OPEN THE DOOR- CLOSE THE WINDOW- THE PEN IS ON THE TABLE”. Scusate per il preambolo e per le battuttaccie, ma era necessario.

Ma vediamo di partire dall’inizio:

Come nasce un’ idea.

Dario Garau, al rientro del suo primo viaggio in Kenia dove si è recato come volontario per prestare servizio come medico presso l’ambulatorio della missione, fa presente, parlandone alla comunità che la situazione in KENIA e in particolar modo nelle zona dove lui si è recato, missione Camp Garba è molto drammatica e chiede, se si può fare qualcosa per poter dare un aiuto a questa missione. Paolo dice che potrebbe inviare delle macchine per cucire e così comincia a prendere forma questa iniziativa, (ma certo nella mia mente e nelle mie intenzioni ero ben lungi dal pensare ad un risultato) che oggi possiamo toccare con mano, ma sicuramente il Signore stava già operando affinché questo progetto andasse in porto, iniziativa che si sviluppa in questo modo:

1°Invio di 10 macchine per cucire da Cagliari.

2° al rientro del suo secondo viaggio in KENIA, Dario, mi dice che l’invio delle sole macchine per cucire, di per se non risolve il problema, in quanto nessuno è in grado di usarle e metterle in funzione.

medico volontario3° Paolo si offre come volontario per questo compito, ma pensa che sarebbe opportuno portare anche una tagliacuce, una taglierina e quant’altro possa servire a creare un laboratorio di cucito, anche se sperimentale. Occorrono dei soldi; come procurarli?

Si promuovono dei concerti, da parte del gruppo musicale: “Amanti del bel canto” di cui fanno parte Sandro Meloni, Tonio Sanna,Armando Masala, Paolo Meloni, come tenori e come direttore musicale Paolo Portas che ha preparato tutte le basi musicali, (in seguito il gruppo verrà rafforzato da un soprano Gesy Lai e da un baritono Nino Simula. Vengono raccolti 500 € con un concerto di beneficenza e con altri 450 € provenienti da offerte,si raggiunge la cifra di 950 € e così finalmente si può acquistare la tagliacuce, la taglierina, e tutti gli accessori occorrenti per un primo intervento nella missione. E finalmente Paolo parte per la prima volta in Kenia, ma questo intervento serve solo a programmare, organizzare, disegnare le attrezzature per il laboratorio,tavoli per il taglio, tavoli per il cucito, impianto elettrico. Intanto il fabbricato dove andrà la sartoria, prende forma,con maestranze locali,così come la costruzione dei tavoli che verranno prodotti all’interno della missione e anche questo serve a dare lavoro ad operai locali.

Serve anche ad insegnare a 2 suore l’uso delle macchine, specie le tagliacuce, ma salta subito evidente che questo primo intervento è servito solo a gettare le basi, ma da qui a dire che si è creata una sartoria, c’e ne vuole.

Paolo calcola che per completare il laboratorio occorrono altre 2 tagliacuci, una macchina per fare le asole, attaccare i bottoni, occorrono i filati del colore delle divise, elastico, spilli, fliselina adesiva per cinta pantaloni, forbici, pinze fermastoffa, ect.ect.

Occorreappunto, come detto prima, specializzarsi per poter essere preparati per il compito che si deve affrontare affinché questo progetto decolli.

Grazie all’aiuto di varie persone, clienti e amici di Paolo, si creano i modelli dei pantaloncini, delle camicie, dei vestitini, nella taglia base, grazie all’impegno della maestra di taglio e cucito Antonietta Tarca di Carbonia, che si è prestatagratuitamente oltre che creare i modelli, ad insegnare a cucire questi capi allo stesso Paolo Meloni, durante i corsi tenuti a Carbonia, presso la suascuola di taglio e cucito.

Un altro cliente, la Ditta Bajre di Capoterra, sviluppa con il sistema CADsistema computerizzato, tutte le taglie che vanno dalla taglia 26 al 40 delle camicie e dei vestitini. I modelli dei pantaloni

vengono preparati dal Sig. Pinna Salvatore (stilista che lavora alla ditta S.REMY di Cagliari) e lo stesso si impegna ad insegnare l’assemblaggio dei pantaloncini a Paolo.

Vari tessuti per le prove pratiche vengono regalate da vari clienti, fra cui si è distinta la Signora Bullitta di Pula, che mi ha regalato vari scampoli di tessuto per prove di confezione.

I bottoni vengono regalati dalla Ditta C.M. di Assemini tramite il titolare sig: Caboni.

Anche per questo 2° invio di attrezzature occorrono 1300 €, e questa cifra viene raccolta, ancora una volta, con varie iniziative: mostra fotografica e filmato del primo viaggio in Kenia,raccolta ecumenica, solidarietà da parte di privati,in particolare si sono distinti Franco Linoti di Assemini, che ha dato il massimo, coinvolgendo amici, clienti, raccogliendo oltre che fondi, anche tanti capi di vestiario, sanitari e presidi medici per bambini e neo mamme. Un altro amico di Assemini, Lucio Carboni si è interessato alla raccolta di capi di vestiario, pantaloncini, magliette, ed un cliente di Samugheo , la Ditta TARF di Flore ,che confeziona capi sportivi, mi ha consegnato varie scatole di confezioni sportive (tassativamente nuove), tutta merce che è stata consegnata al responsabile dei volontari Dr. Luciano Cara e poi spedita a M/ container in Kenia, assieme a tanti altri articoli, medici, o meccanici(fra cui un grosso generatore di corrente) offerti da persone sensibili.Abbiamo tenuto anche un concerto con brani tratti da operetta, concerto che è stato tenuto dai solisti Antonio

Paolo MeloniSanna, Paolo Meloni, Gesy Lai, Marina Pinna che ci ha diretto anche nell’esecuzione dei vari braniche sono stati eseguiti usando basi musicali preparate da Federico Sanna, figlio di Tonio. Ha contribuitoa completare la bella serata musicale il Coro dell’operetta denominata: Compagnia Nuovo Incontro, di cui è presidente Mario Spano, marito di Marina, che per la serata si è prestato a fare da presentatore e si è anche commosso parlando dei bambini del Kenia. Commedia Sarda offerta dal gruppo teatrale sardo diretto da Franco Baire di Capoterra,- pedalata di solidarietà, dovecirca 100 ciclisti, hanno pedalato, per circa 60 km. con una pettorina gialla con la scritta “STIAMO PEDALANDO PER FAR GIOCARE I BAMBINI DEL KENIA”offerta dalla Società “NECCHI” con un contributo di 500 € e gli stessi ciclisti si tassano pagando una quota libera, per poter acquistare scarpe da tennis e palloni, da inviare in Kenia per far giocare i bambini della missione Camp Garba. Solo in questa pedalata si raccolgono 630 € che vengono tutti spesi in attrezzature sportive, scarpe e palloni.

E finalmente arriva il momento di partire, per la seconda missione in Kenia.