“…è importante che l’autonomia
dei bambini cresca con loro a partire dai primi
giorni di vita e senza mai interrompersi – afferma
Francesco Tonucci dell’Istituto di Scienze e tecnologie
della Cognizione – infatti il bambino piccolo
si poserà su una coperta e non dentro il
box, perché dalla coperta può uscire
e dal box no. Più tardi uscirà dalla
porta per giocare sul pianerottolo, poi in cortile,
poi sul marciapiede e poi sempre più lontano
nei giardini, nelle piazze man mano che le sue
capacità glielo permetteranno…….”
Ma la nostra città è ostile
…
“……..Sarebbe bello scoprire che
i bambini potranno andare a scuola a piedi su
marciapiedi resi accessibili, socializzando con
i compagni lungo il percorso e gioiendo del fatto
di non essere traghettati in auto dagli adulti
come pacchi postali ma cogliendo la bella sensazione
di muoversi in libertà perché è
giusto che imparino a evitare i pericoli, a prevenirli
o a farvi fronte in quanto il rischio è
necessario per crescere. Il rischio infatti è
una condizione necessaria per procedere nello
sviluppo cognitivo, sociale, delle capacità
e delle competenze……..”
Ma la nostra città non lo permette…
“…andare a scuola con i compagni
e non con i genitori, uscire nel pomeriggio per
giocare in compagnia, andare al negozio per piccole
compere, andare da soli in piscina o palestra
o in parrocchia, vanno considerate esperienze
di grande valore educativo e necessarie per uno
sviluppo adeguato……”
Ma la nostra città non offre alternative…
“…i bambini vivono la loro giornata
fra scuola, casa, corsi pomeridiani e televisione.
Molta televisione. Sono sempre assistiti e vigilati
da adulti, sia a scuola che nelle varie attività
pomeridiane. E’ per loro impossibile vivere esperienze
di scoperta, esplorazione e avventura ed è
quindi impossibile per loro una vera esperienza
di gioco perché fuori di casa è
una giungla d’asfalto con strade trasformate in
piste da corsa per automobili e motoveicoli e
spesso impiegate in prove sperimentali imitando
la formula uno o il mitico Valentino Rossi …tutti
con una gran fretta di arrivare…mentre i pedoni
si trasformano in bersagli da evitare con brusche
frenate o improvvise sterzate...perché
i maciapiedi... gli han trasformati in comodi
parcheggi alternativi per moto e auto .
Elisa (con il fido
scudiero Efisio) ed il cuginetto
Andrea
attendono fiduciosi una città migliore.
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