Atletica Leggera Raduno Nazionale Città di Cagliari
Intervista a Sandrino Porru - 10 giugno 2005 - Presidente del Dipartimento di Atletica Leggera del Comitato Italiano Paralimpico
foto Mario Poletti Ref.te. Tecnico Naz.le
La politica del consiglio Nazionale prevede dei raduni della nazionale Italiana in tutto il territorio nazionale.
Qui a Cagliari siamo riusciti ad avere questa opportunità anche perché questo percorso itinerante ha un senso solo se si riesce a coinvolgere quelle che sono le istituzioni locali e le realtà sportive e associative del Comitato Paralimpico nel territorio.
Avendo trovato qui a Cagliari la, ormai nota per noi, disponibilità della amministrazione comunale e anche un aiuto economico dallo sponsor la “ ORTOSAN” di Quartu Sant'Elena, siamo riusciti ad avere la disponibilità per sostenere parzialmente le spese di un raduno nazionale.
Questo è il primo raduno del Comitato Italiano Paralimpico, riconosciuto con legge dello Stato pariteticamente al CONI che vigila e riconosce lo sport in Italia per le persone con disabilità.
Il Comitato assume anche un ruolo istituzionale importante, esso a breve verrà riconosciuto come ente di interesse pubblico e serve per vigilare, orientare quelli che sono i percorsi di avviamento allo sport di persone con disabilità.
Con l'organizzazione di questo primo raduno a Cagliari si vede per la prima volta una nuova era che coinvolge tutti i vari tipi di disabilità anche quella intellettiva e relazionale che trova il suo posto in maniera paritetica all'interno dello sport per persone con disabilità.
A tal fine sono stati convocati atleti che rappresentano la nazionale italiana, i migliori attualmente, che svolgono attività sportiva nel settore della disabilità intellettiva relazionale.
Il lavoro che si farà in questi tre giorni è articolato in momenti di allenamento per l'opportunità di avere un confronto diretto con gli atleti di alto livello.
Ci sarà poi un incontro con tecnici societari e nazionali per cercare di far travasare il più possibile quelle che sono le esperienze e le competenze di alto livello nel territorio per innalzare il tasso tecnico.
Quello che sta maggiormente a cuore alla politica federale in questi primi anni del comitato paralimpico è la promozione. Infatti l'attuale livello di età degli atleti è medio alto, quindi necessita ringiovanire il vivaio nazionale e questo è possibile solo promuovendo percorsi di avviamento allo sport per persone con disabilità.
Il raduno di Cagliari è visto anche in previsione della partecipazione ai campionati europei che si svolgeranno a ESPO in Finlandia il prossimo mese di agosto, e del 5° Trofeo del Sulcis (Campo Comunale di Cagliari) ove le stesse batterie degli atleti con disabilità verranno integrate con atleti senza disabilità.
Pertanto per la prima volta si potranno vedere le capacità di coloro che hanno limitazioni di carattere fisico avviando quello che è il discorro della politica federale nazionale del Comitato Italiano Paralimpico il cui obbiettivo è quello di creare un unico evento Olimpico/paralimpico da tenersi in maniera paritetica.
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