Località
Masua - Nebida- Iglesias (prov. Cagliari)
Il
6 gennaio 2002 Nebida in bicicletta con nel cuore
una promessa: "tornare esclusivamente per visitare
le miniere"
Si è
realizzato il 28 giugno 2005
"la
conoscenza è un rosso tappeto che si srotola
lungo la strada della vita"
Martedì
28 giugno “riposo attivo” per riempire le giornate
di ferie di nuove interessanti esperienze
Si ringrazia Raimondo Dessì,
direttore dell'Ufficio Agenzia Entrate
di Iglesias, per l'organizzazione dell'escursione,
e il geologo Sarritzu che nonostante
i suoi impegni ci ha fatto da guida regalandoci
grandi emozioni e parole eloquenti.
…..quando
fu creato il mondo da un grande azzurro mare, emerse
un lembo di terra che poi gli uomini chiamarono
iglesiente.
In questa terra vennero racchiusi come in uno scrigno,
preziosi minerali d’argento, piombo e zinco sui
quali si sviluppò quella attività
mineraria a cui strettamente si lega la storia della
città di Iglesias.
Porto
Flavia
l'ingresso
della miniera
Porto
Flavia
Il sito minerario è situato lungo la costa
sud-occidentale della Sardegna, presso la località
di Masua – Iglesias – a 60 chilometri da Cagliari.
Porto Flavia, che prese il nome dalla figlia primogenita
del suo progettista, fu realizzato nel 1924 scavando
la montagna per circa 600 metri; alla base di due
gallerie sovrapposte un nastro trasportatore riceveva
i minerali dai depositi sotterranei per trasferirli,
con il suo ingegnoso braccio mobile, direttamente
nella stiva delle navi di carico alla fonda.
Questa ingegnosa soluzione che allora fu capace
di rivoluzionare il sistema di imbarco dei minerali,
sino a tale data praticato con il carico a mezzo
coffe trasportato a spalla dai “galante” carlofortini
sulle loro barche a vela di 20-30 tonnellate, è
ora illustrato ai visitatori perché insieme
al fascino di un luogo meraviglioso possano ammirare
anche un esempio di ingegno e di tecnica realizzatrice.
PAN
DI
ZUCCHERO
Il famoso scoglio calcareo che si
erge isolato nel mare a poca distanza dalla spiaggia
di Porto Flavia
visitatori
in miniera
Sono
certa che non c'è minerale tanto prezioso
da valere più della dignità dell'uomo
Scuota
le nostre coscienze
"le
parole del minatore"
…io sono
mosso da una fede inebriante di vedere il giorno in
cui la nostra cultura non sarà più il
crisantemo del miserabile ma l’opulenza del ricco.
L’aurora di questo giorno mi fa sognare tutta la nostalgia,
la più profonda, non vive che per essa.
Non
sono la nostalgia, è
il mio lavoro che me la fa venire, è la mia
parola, è la mia vita intera. Io sento il
ferro scavare
il fondo di granito del nuovo edificio.
Quando quel giorno sarà arrivato, allora
il popolo rigenerato raccoglierà dal fango
il povero crisantemo calpestato.
Egli
lo ripulirà della sua sozzura e lo guarderà
con
un rispetto profondo in ricordo dei giorni passati
in una dolcezza amara.
Su uno dei petali esili e bianchi sarà scritto
il mio nome.
…diciannove
ferite verticali nella carne della montagna,
sono i fori delle mine.
Diciannove
fili di sangue senza vita calati nella immobilità
dell’aria.
Diciannove sono
le mine innescate e quando le bruceremo, i compagni
tutti fuori, avremo consumato dodici chili di esplosivo.
Diciannove detonatori,
diciannove micce da un metro e mezzo e forse la
nostra vita.
…diciannove
ferite verticali nella carne della montagna,
sono i fori delle mine.
Diciannove
fili di sangue senza vita calati nella immobilità
dell’aria.
Diciannove
sono le mine innescate
Abbiamo
i nervi tesi, oggi il ritorno a casa sarà meraviglia.
Dalla seconda metà
del settecento venne usata in miniera la polvere nera
e successivamente la dinamite, che veniva inserita
all’interno di un dato numero di fori, i così
detti fori da mina, perforati sulla fronte di scavo
secondo uno schema prefissato. Accese le micce collegate
con l’esplosivo se ne provocava l’esplosione, la così
detta volata.
Ringraziamo Giancarlo
Virdis -foto a ds- tecnico esperto di miniere,
nonché dipendente agenzia Entrate di Iglesias
che, prendendo accordi con i responsabili dell'IGEA
spa, ci ha permesso di vivere una giornata indimenticabile.
Lo
splendido mare di Sardegna
- lo si ammira dal retro della galleria
….Popoli diversi
si interessarono a questi giacimenti che lasciarono
importanti testimonianze e voci remote….