...per
decenni i miei orizzonti sono stati una ruota
lucente e due gambe affilate e i suoni, che non
dovevo lasciarmi sfuggire, erano costituiti dal
cambio della catena sui pignoni pur sempre veloci,
facendo imbestialire la mia voce interiore che
ricordava il tempo che buttavo alle ortiche. Ed
io scoprivo che sudare e soffrire per chilometri
e chilometri era comunque piacevole. E quanto
era bello quando quella voce invadente mi convinceva
a distrarmi un secondo riuscendo a carpire immagini
belle anche se sfuocate per strappare a me stessa
la promessa che sarei presto tornata a tradurre
il tutto in immagini chiare. Eccomi, l'agonismo
è finito da un pezzo e le classifiche
sono solo un ricordo (...la
verità vera: sono solo in stand-by ...ndr)
. Ora, pedalando in bicicletta,
la frequenza cardiaca sale nell'ammirare la magnificienza
dei luoghi che percorro. Non
inseguo più nessuno, pedalo leggera andando
incontro ai colori, ai profumi, ai suoni della
montagna e del mare, dove l'eco di un vissuto
lontano risuona alto nelle nostre coscienze.........
Ingurtosu
è un antico borgo minerario a 250 m s.l.m.
La miniera di Ingurtosu produceva piombo, zinco
e argento. E' uno degli esempi più significativi
di borgo minerario in Sardegna; l'insediamento ottocentesco
è disposto a blocchi sparsi in un ripido
pendio coperto da una fitta pineta regalandoci il
fascino di una incontaminata natura. capace di trovare
una sintonia in modo del tutto originale con la
civiltà mineraria, con i palazzi di pietra,
le gallerie, le officine, i pozzi, oggi abbandonati.
Ingurtosu ci fa vivere il piacere inebriante nell'
ammirare i più suggestivi esempi di storia
mineraria.
La strada passa sotto un arco ricavato
nella Palazzina Direzionale. lungo la strada che
riporta sulla S.S.126 in direzione Arbus, fotografiamo
alcune ville d'epoca, in stile neo-gotico francese,
destinate ai dirigenti della miniera. Il meraviglioso
ballatoio ligneo, con finestre chiuse da archi ogivali.
Alcuni interni del Castello della Direzione
Il vasto panoramao
che si ammira dalle finestre del Palazzo
La costruzione del palazzo della
Direzione iniziò nel 1870 e durò diversi anni durante i quali si apportarono numerose
variazioni al progetto originario. Il palazzo
era destinato ad accogliere gli uffici tecnici
ed amministrativi delle miniere del gruppo
Ingurtosu Gennamari. Il terzo piano ospitava
lo studio del direttore e del vicedirettore, mentre
l’ultimo era riservato all’abitazione del Direttore
Generale e della sua famiglia. Furono realizzati
anche dei piccoli alloggi per i giovani tecnici.
Con la cessione delle attività delle miniere
di Ingurtosu, il Castello della Direzione rimase inutilizzato e senza manutenzione. Un intervento
di restauro conservativo attuato dal comune di
Arbus nel 2000, in accordo con la Sopraintendenza
ai Monumenti di Cagliari, ha ridato all’edificio
l’aspetto maestoso che domina la Borgata di Ingurtosu
e la valle di Animas.
"...Oggi le miniere, chiuse, parlano
della loro storia immerse in un ambiente naturale
tra i più belli del mondo, costituendo
un parco geominerario che è patrimonio
dell'umanità intera..."
Ex
Ospedale di Ingurtosu
La costruzione dell’ospedale ebbe
inizio nel 1901 e ultimato nel 1902. Il fabbricato
fu ampliato e completato con gli alloggi per il
medico e il farmacista nel 1907. Questa struttura
fu una delle prime opere sociali realizzate nel
territorio dalle società minerarie. L’ospedale
risultò indispensabile per i frequenti
incidenti in miniera e per le malattie professionali
che colpivano i lavoratori oltre che per sopperire
all’assenza di strutture pubbliche di tutela della
salute. Con la cessione dell’attività nelle
miniere di Ingurtosu, l’immobile è rimasto
in stato di abbandono fino a quando il comune
di Arbus non ha attuato un intervento di ristrutturazione
per un suo riuso a fini ricettivi.