di Ivana Taccori
Ci siamo dati
appuntamento in 650 per viverci insieme la 28°
edizione del giro delle Dolomiti 2004.
Il raduno presso
la Fiera di Bolzano.
Le giornate che hanno accompagnato le sette tappe
si sono succedute tutte bellissime, piene di luce
e colori e come sottofondo il nostro entusiasmo
e la nostra allegria.
E’ stata una grande settimana di festa. Un continuo
incontrarci. Salutarci. Sorridere.
C’è una mente che organizza
il programma della settimana
dolomitica.
E c’è una marea di persone
eccezionali che fanno sì che il tutto si
concretizzi: senza di loro nulla si realizzerebbe
ed è per questo che voglio che giunga loro
un grande G R A Z I E E
E ! ! !
Ci preparano
il pranzo…. Ci sorridono… e ci viziano ai ristori…..
Sono pazienti…..
Gentili….e a volte carpisco nelle espressioni
dei loro volti la frase trattenuta in gola “ma
chi ve lo fa fare”
Noi, i forzati della
bici. Il volerci continuamente misurare con noi
stessi. Chi non vive questo contesto non può
capire.
Vedere il programma
su carta ha un significato. Trovarsi la parete
dinnanzi è un'altra cosa.
Ma
allora ditelo
Non sono andata incontro alle
solite cronoscalate !
Qualcuno
voleva mettermi o metterci alla prova? Erano precisamente
“cronopareti” e voi lo sapevate benissimo!
A saperlo avrei chiesto
il programma d’allenamento all'uomo ragno!
Ma come spesso avviene, le cose si vengono a sapere
sempre dopo.
Però, confessiamo che è vero: quanta
soddisfazione si è provata voltandoci all’indietro
per convincerci che la salita, pardon, la parete
per raggiungere ‘Obereggen’ era finalmente finita
!
Rendersi conto d’essere
stati capaci poi di non seguire quel bisogno istintivo
di staccare il piede dal pedale, quando si era
ancora a metà percorso, e scendere dalla
bici e aspettare che la frequenza cardiaca rallentasse
un poco il suo battito….
Rinfrescarsi all’ombra
di un albero…..Sdraiarsi sull’erba profumata…….
E fregarsene di tutto
e di tutti. Non l’abbiamo fatto…! Almeno io “NO”
Lo
Stelvio
Il giorno dopo lo
Stelvio. Ma si sa, chi non lo conosce ? Montagna
storica.
Lo sanno tutti:
27 km, 48 tornanti, non sollevare lo sguardo,
mandate la testa in vacanza, inserite il pilota
automatico alle gambe e siate capaci a crearvi
una dolce sinfonia col battito del vostro cuore.
Siate fiduciosi perché
tanto prima o poi apparirà il cartello
con la scritta dell’ultimo tornante e allora dovrete
essere veramente capaci a trattenere con la mano
sul petto quel cuore matto che dalla gioia pare
voglia scappare.
Il
Gardeccia
Io al Gardeccia assieme a tanti
altri sono scesa dalla bici ! Disperata, con la
testa che non riesco a mandare in vacanza! Troppo.
Questo é troppo. In verticale va solo l’uomo
ragno!
Ho avuto il tempo per contare
sino a tre e poi mi è sembrato di sentire
forte la voce del mio amico Bruno che da
casa mi urlava sdegnato: “no, no, no, tu sei qui
per me, e tu sai bene che dalla bici io non sarei
mai sceso”.
E’ vero, lo conosco
bene
il mio amico Bruno! Sono risalita subito
in sella dicendo a me stessa che comunque anche
questa “parete” piena di insidie perché
piena di fossi e spaccature, finirà.
Ne sono certa “finirà”.
Così è stato. Poi tutti a mangiare
sul verde prato, e come sentinella, a bada dei
nostri cuori la amata-odiata montagna: “No, il
Gardeccia no” sentivo ancora echeggiare nell’aria.
Intanto anche questa ultima parete si aggiungeva
ai ricordi.
Il
comiato
Ecco,
è giunto anche l’ultimo giorno. Il momento
del commiato. Lo scambiarci gli arrivederci. Il
ritiro del diploma coi tempi dei passi cronometrati.
Uno sguardo veloce
al nuovo programma: 29° giro delle
Dolomiti…2005.. ”No…!
Ti Prego Ivana Nooo
! c’è tempo, ne parleremo più in
là”, mi urla teneramente Giancarlo: Marito,
allenatore, psicologo, cuoco, massaggiatore e
santa pazienza, perché con me ce ne vuole
tanta.
Bene, sono felice.
Appena arrivo a casa vado a trovare il
mio amico Bruno e gli consegnerò
il diploma: “E’ suo”. Se lo è meritato.
L’anno venturo, quindi, sarà il 13°
anno che farà il giro delle Dolomiti. In
bocca al lupo BRUNO !!! ecco il nuovo programma
! Per me invece è stato solo il secondo
anno: La prima volta nel 2000, perché poi…
è successo che…..Sentite un poco…....
Cagliari.
Ciclista in Ospedale
per
colpa di un gatto finito tra le ruote
Articolo L’Unione Sarda Sabato
21 luglio 2001 di Carlo Alberto Melis
Doveva
essere l’allenamento di rifinitura. Nei 140 chilometri
del classico giro di Cagliari-San Priamo-Costa
Rey-Villasimius-Cagliari (un percorso molto sfruttato
dai ciclisti), Ivana Taccori cercava le ultime
verifiche prima di partire verso l’ennesima avventura
su due ruote: il Giro delle Dolomiti. Invece,
pochi chilometri dopo la partenza da Cagliari,
all’altezza di Marina Piccola, quando l’andatura
era ancora moderata (meno di 25 kmh) un gatto
ha attraversato la strada, finendole sotto la
ruota. L’inatteso incidente ha avuto conseguenze
serie. La ciclista ha riportato la frattura del
bacino e di un braccio ed è ora ricoverata
nel reparto di ortopedia dell’ospedale Marino.
Ci vorranno almeno un paio di mesi prima che possa
risalire in sella. Al momento dell’incidente,
erano con lei altri due cicloamatori, tra cui
il marito Giancarlo, suo inseparabile compagno
anche sui pedali. Sono stati loro a prestarle
i primi soccorsi.
Ivana Taccori e Giancarlo Melis
sono popolari nell’ambiente ciclistico sardo per
la loro assidua partecipazione ai principali eventi
del calendario cicloturistico e amatoriale. La
cinquantenne pedalatrice stava lavorando al progetto
di un nuovo raid a scopo benefico, come quando,
nel 98 partecipò alla Firenze-Londra (1800
km), per raccogliere fondi per il centro pediatrico
fiorentino Meyer.
Dopo l’incidente, Ivana ha avuto un pensiero per
il…gatto: “Voglio precisare che era bianco e non
nero, come si potrebbe pensare – ha scherzato
-. Spero non si sia fatto male. Me lo sono
trovato davanti all’improvviso. Era così
grande che sembrava una pecora”. Poi, tra una
smorfia per il dolore e l’altra, una riflessione
positiva: “Vorrà dire che avrò tempo
per leggere. Sono sicura che c’è
chi sopporta ben altre prove”.
Cari ciclisti
Il motivo vero per cui ho voluto trascrivere il
presente articolo è per esortare coloro
che ancora tentennano, a non dimenticare mai di
indossare il casco. Io l’ho dovuto ricomprare
perché, cadendo, si è diviso in
due: provate ad immaginare se non l’avessi avuto
! Un abbraccio Ivana.
Quando
si dice: “ho un legame forte con le Dolomiti” …comprenderete di più leggendo la lettera
di carta di Gianni Gaslini
Cara
Ivana
Sono il partecipante al Giro delle Dolomiti che
hai fotografato assieme al mio amico Ambrogio,
davanti ad una coppa di gelato: è un peccato
di gola che ci concediamo, quasi come un rito,
al termine di ogni scalata dello Stelvio almeno
da cinque edizioni del “giro”. Come richiesto,
ti elenco qui di seguito un breve “profilo ciclistico”
di entrambi, affinché tu possa titolare
la pubblicazione sul sito.
Io mi chiamo Giovanni Gaslini di anni 58, appartengo
alla Società C.C.P. Leri Muggiò
(MI) e sono alla 23°
partecipazione al Giro delle Dolomiti,
il mio record personale allo Stelvio, anno 2004,
è 2.49’52” – Km. annui 6000.
Il mio amico si chiama Ambrogio
Cereda, ha 52 anni ed è iscritto alla Società
A.S. Modoetia Monza e vanta
21 partecipazioni al giro. Il suo tempo
allo Stelvio 2004 è di 2.58’40” – km. annui
5000.
Ti ringrazio di cuore e spero di rivederti in
bicicletta sulle strade di Lombardia, poiché
non sono un abituale frequentatore di Gran Fondo.
La mia unica Gran Fondo sarà la “Fabio
Casartelli” il 5 settembre. Mi ha colpito l’entusiasmo
con cui ti dedichi al mondo della bicicletta.
Tanti auguri.
Ciao ! Gianni.
….Abbiamo
pedalato insieme per lunghi tratti…poi, considerato
che era molto più preparato di me, a un
certo punto del percorso lo vedevo allontanarsi
diventando sempre più piccolo, sino a scomparire
del tutto. Lo ritrovavo puntuale all’arrivo…..
e…..il nostro raccontare proseguiva….
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GIRO
DELLE DOLOMITI 2004
Totale Km. 575,80 dislivello metri 11.660
- Cronometrati Km. 75,6 dislivello metri
5.771
1° T A P P A
domeinica 25 luglio km. 89,10 dsl metri 1621 - CRONO
“Lana – Passo Palade” - km. 17,8 dsl. Metri 1196- Bolzano, Lana, Passo Palade,
Fondo, Passo Mendola,- Caldaro, Bolzano.- Ristoro: Passo Palade
Pranzo: Bolzano
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2° T A P P A
Lunedì 26 luglio 2004- km. 103,90 dsl metri 2655 - CRONO - “Prato Isarco – Colle Pietra”- km. 10 dsl. metri 1000- Bolzano, Collalbo, Ponte
Gardena, Prato Isarco, Collepietra, S.Valentino,
Nova Levante, Ponte Nova, Obereggen, ponte
Nova, Bolzano.-Ristoro: Collalbo e Collepietra
Pranzo: Obereggen
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3° T A P P A
martedì 27 luglio 2004- km. 64,5 dsl metri 1845- CRONO - “Prato allo Stelvio – Passo Stelvio”- km. 27 dsl. metri 1845-Prato Stelvio, Gomagoi, Trafoi, Passo
Stelvio, S. Maria, Valico Tubre, Glorenza,
Prato Stevio.-Ristoro: Passo Stelvio Pranzo: Prato
Stelvio
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4° T
A P P A
giovedì 29 luglio 2004-km. 140 dsl metri 2230-CRONO - “Pozza di Fassa – Gardeccia”- km. 6,527 dsl. metri 648-Bolzano, Ora, S. Lugano,
Predazzo, Pozza Fassa, Vigo S. Giovanni,
Passo Costalunga, Passo Nigra, Prato Isarco,
Bolzano.-Ristoro: S. Lugano e Passo
Costalunga. Pranzo: Gardeccia.
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5° T A P P A
venerdì 30 luglio 2004- km. 112,3 dsl metri 3103- CRONO - “Selva di Cadore – Passo Giau”- km. 11,3 dsl. metri 898-Canazei, Passo Fedaia,
Caprile, Selva di Cadore, Passo Giau,
Pocol, Passo Falzarego, Arabba, Passo
Pordoi, Canazei.- Ristoro: Passo Fedaia
e Passo Giau. Pranzo: Canazei.
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6° T A P P A
sabato 31 luglio 2004- km. 95 dsl metri 206- CRONO - “Ponte Adige – Corniano”
km. 3 dsl. metri 184-Bolzano, Ponte Adige,
Corniano, Appiano, Termeno, Mezzocorona,
Ora, Bolzano.- Ristoro: Mezzocorona. Pranzo: Bolzano.
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segue |