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dal 12/1/2008


© G.S.Chilometrando

Multipiano di piazzale Manzoni in Cagliari

ottobre 2005

L'ABOMINEVOLE

MULTIPIANO

Cagliari. Alcuni bambini di ieri, oggi uomini di potere, stanno rubando le piazze ai bambini; a quelli nati, a quelli che nasceranno, agli adulti di domani. Hanno dimenticato cosa è il gioco e l'importanza che ne deriva. Traducono anche i piccoli spazi dei quartieri in curati giacigli per le auto. Il risultato ? "Prima le auto e poi i bambini" mentre eccheggia nei ricordi il famoso urlo "Prima le donne e i bambini".

"...dio, fai in modo che non debba mai prostrarmi dinnanzi al 'potente' mantenendomi capace di avvalermi dei diritti senza ricorrere a privilegi..."

di Ivana Taccori

le voci del comitato spontaneo piazzale Manzoni

Progetto prima delle elezioni...

progetto dopo le elezioni...

clicca sulla foto per leggere quel che il Sindaco -medico - ha dimenticato

 

PERCHE’ NON VOGLIAMO IL “MULTIPIANO”

Comitato spontaneo piazzale Manzoni

 

…perché quel parcheggio può costituire un grave pericolo per la nostra salute.

 

.…perché la nostra azione è tesa al miglioramento della qualità della vita

 

…perché il “multipiano” occuperebbe l’area di circa 2700 mq. compresa tra le vie Manzoni e Carducci.

 

…perché si svilupperebbe in altezza, tre piani fuori terra ed uno interrato, raggiungendo circa 12 metri.

 

…perché avrebbe una capienza di 440 posti auto.

 

…perché non risulta che siano state fatte le necessarie rilevazioni sulla qualità dell’aria e sui livelli di inquinamento acustico attuali, né le proiezioni sugli effetti futuri.

 

…perché l’Undicesimo rapporto di Legambiente sulla qualità ambientale, dei 103 Comuni d’Italia capoluogo di provincia, registra Cagliari al 76° posto nella classifica finale.

 

…perché le strutture di parcheggio rappresentano un polo di attrazione del traffico e producono, poste all’interno della città, il congestionamento del centro urbano.

 

…perché la presenza massiccia di traffico privato è fattore di degrado dell’ambiente urbano e peggiora la qualità della vita degli abitanti.

…perché la possibile alternativa per ottenere il decongestionamento del traffico è il potenziamento dei servizi pubblici di trasporto urbano ed extraurbano, che produrrebbe una riduzione dell’uso del mezzo privato e della domanda di parcheggio all’interno del perimetro cittadino.

 

…perché vogliamo evitare che il Comune di Cagliari aggiunga un nuovo scempio a quelli del passato, edificando una struttura che farà salire i livelli di inquinamento ambientale, acustico ed atmosferico, della zona.

 

…perché vogliamo una città più pulita, più gradevole, più vivibile.

dal quotidiano 'Il giornale di Sardegna' dell'11 ottobre 2005:........"Traffico fermo, fischietti e ancora tante proteste. In via Manzoni i lavori non s’han da fare. I residenti di San Benedetto passano alle vie di fatto. E appunto bloccano il traffico delle 20, in una zona nevralgica della città che nel pomeriggio ha visto un’assemblea pubblica con residenti, associazioni ambientaliste e consiglieri comunali. “Sono intervenuti con il buio, sembrava quasi che dovessero stanare Bin Laden”. La butta sull’ironico Paolo Frau, capogruppo dei Ds in consiglio comunale. E la platea spontanea risponde con una risata amara. Perché le ruspe per il parcheggione si metteranno al lavoro questa mattina alle 10,30. E perché quel multipiano “non piace a nessuno. Né è utile”, continua Frau, mentre il primo a vergognarsene è proprio il Comune, che ha agito nella notte”. I margini di irregolarità si profilano: nel piano urbanistico il progetto è trattato nel dettaglio. E non ci sono equivoci: c’è scritto sì al parcheggio ma a condizione che due piani siano interrati. Dunque, per dirla con Cristiano Montis, responsabile della Sinistra ecologistica, il motto è “No tocchies nudda (non toccate nulla), con il poetto avete fatto già abbastanza”. Sulla stessa linea irrompe anche la delicata Margherita (consiglieri comunali e di circoscrizione), che all’unanimità parla di “autogol per i lavori intrapresi clandestinamente. E’ forse questo il concetto di consultazione dei cittadini che ha in mente il sindaco? Lo stesso Floris che nel 2001 aveva utilizzato come argomento di propaganda la realizzazione del parcheggio a un solo piano. Si ha paura della luce del sole?”. Il resto della denuncia è un commento: “Per l’ennesima volta è andata persa una proficua occasione di riavvicinamento dei cagliaritani e all’amministrazione del territorio della loro città. Massima solidarietà agli abitanti della zona e ai comitati dei cittadini”. E ora spazio alle ruspe: da oggi tutti alle finestre per vedere l’effetto che fa il parcheggio. Un piano o due? Due, se arrivano i soldi

 

12 ottobre 2005. Vergogna a Cagliari. Sei ore di “battaglia” in via Manzoni

 

Manganelli e botte per chi protesta contro il parcheggio.

Cariche della polizia: feriti anziani, inermi cittadini schiacciati dalle transenne usate dalle forze dell’ordine.

"...I manganelli della polizia di Stato fuori dai cinturoni. In alto, le mani dei manifestanti. E poi le urla, da sinistra e da destra: di quelli che la violenza no, che il parcheggio multipiano in via Manzoni nemmeno. Che i manganelli e le cariche degli agenti in tenuta antisommossa contro donne e uomini indifesi, donne e uomini dai capelli bianchi, meno che mai. Alle 11 e qualche minuto, sull’asfalto tra via Manzoni e via Monti, l’ultimo atto dello scontro tra la città e la Giunta di centrodestra guidata da Emilio Floris. Atto violento..."

"...Divampa il caso politico. Il sindaco Floris sotto accusa. Due interrogazioni a Roma. Insorgono i politici di destra e sinistra.
In via Manzoni l’ora dello scontro. La polizia carica i manifestanti.
Il 118 soccorre gli abitanti schiacciati sulle transenne e dai partiti sale la protesta per una situazione degenerata. Dopo sei ore di tensione, nella piazza compare il sindaco: i lavori si bloccano ancora ma la Giunta vuole trattare..." - da" Il Giornale di Sardegna" - 13 ottobre 2005.

(nelle foto, gli agenti di polizia aiutano il consigliere regionale Chicco Porcu ad abbandonare il piazzale Manzoni ex area pubblica)

Dino Dessì ha scritto: ...Ho seguito anch’io, come tanti, l’evolversi della situazione e, finalmente, è arrivata la conclusione, all’italiana come al solito. Né vincitori né vinti, ma forse tutti scontenti. Io di sicuro che avevo cercato di capire le ragioni che giustificassero, in qualche modo, tale costruzione e non ero riuscito a comprenderne alcuna.........ho cercato di ragionare e le cose non mi tornano. Spero ci sia qualcuno che abbia voglia e pazienza di spiegarmele per bene............................leggi per intero la mail